NORMATIVE

Gestire correttamente raccolta, stoccaggio, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti è una responsabilità sancita e regolamentata dalla legge.

In Italia il principale riferimento normativo che disciplina la gestione dei rifiuti è il Testo unico Ambientale – Decreto Legislativo 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni.

Offriamo supporto ai produttori di rifiuti per la corretta classificazione dei rifiuti in quanto elemento essenziale per la loro corretta gestione. Ricordiamo che è necessario classificare il rifiuto prima che questi sia allontanato dal luogo di produzione come previsto dalla normativa.

Di seguito ricordiamo gli obblighi dei produttori di rifiuti:

• la classificazione del rifiuto: identificare l’attività e il processo che ha generato i rifiuti, assegnando ad essi corretto codice CER e definire le caratteristiche di pericolo del rifiuto tramite analisi chimico-fisica con giudizio di classificazione.
• la selezione di trasportatori e impianti di trattamento idonei
• il controllo delle autorizzazioni del trasportatore e dell’impianto di recupero designati
• l’Onere di Vigilanza sul buon esito del trasporto dei rifiuti verso l’impianto di recupero/smaltimento
• Rispetto delle tempistiche di deposito temporaneo dei rifiuti: i rifiuti devono essere raccolti e avviati a smaltimento o recupero secondo una delle modalità alternative a scelta del produttore di rifiuti:
  • Cadenza trimestrale indipendentemente dalla quantità in deposito
  • Quando il quantitativo in deposito raggiunga 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi. Ad ogni modo il deposito temporaneo dei rifiuti non può avere durata superiore ad un anno qualunque sia la quantità in deposito.
• La compilazione dei documenti necessari:

• • Formulari di identificazione del rifiuto (FIR)
  • Registri di carico e scarico
  • Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD)

Per richiedere preventivi di smaltimento richiediamo compilazione del modulo di omologazione disponibile sotto.